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Jeremy Renner torna a casa dopo l’incidente: “Per riprendersi ci vorrà tempo”

Jeremy Renner è tornato a casa, ma per riprendersi completamente alla star 52enne della Marvel ci vorrà tempo.

Dopo due settimane di ospedale, Jeremy Renner è tornato a casa, ma per riprendersi completamente alla star 52enne della Marvel ci vorrà tempo. Lunedì, l’Occhio di Falco degli Avengers, ha pubblicato un tweet dall’account del suo programma televisivo, Mayor of Kingstown: “Libero dalla nebbia nel cervello e in via di guarigione, sono stato molto contento di poter vedere l’episodio 2×01 con la mia famiglia a casa”.

Le ferite riportate da Jeremy Renner quando un ‘gatto delle nevi’ lo ha investito il giorno di Capodanno fuori dalla sua casa nella zona del Lago Tahoe erano “molto più gravi” di quanto riportato: ci vorranno due anni – secondo quanto ha detto una fonte a ‘Radar Online’ prima che l’attore Marvel possa riprendersi completamente.

“Jeremy è consapevole del fatto che quel giorno è quasi morto”, ha detto la fonte, ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Jeremy Renner stava aiutando un automobilista bloccato dalla tormenta quando il suo spalaneve Kässbohrer Pisten ha cominciato a muoversi lentamente da solo e lo ha travolto schiacciandogli una gamba mentre l’attore cercava di risalire al volante.

Jeremy aveva forti difficoltà a respirare e sanguinava profusamente dalla testa. Il torace era stato schiacciato dall’automezzo, secondo il racconto di un soccorritore recuperato da Tmz. “I danni al torace erano così gravi che è stato ricostruito in sala operatoria”, ha riportato Radar Online. Finora l’attore è stato sottoposto ad altri interventi chirurgici, ma è solo l’inizio: altre operazioni saranno necessarie per rimetterlo in piedi, ma i medici preferiscono distanziarle per lasciare all’organismo il tempo di riprendersi naturalmente.

This post was published on Gen 19, 2023 14:20

Gabriella Monaco

Laureata in 'Lettere Moderne', appassionata di Scrittura e Arte in ogni loro forma. Con il cuore diviso per il 33% a Napoli, il 33% in Sicilia, il 33% in Francia... L'altro 1% prima o poi dovrò decidermi a cercarlo...

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