Cronaca

Isis: “Abbiamo ucciso un crociato italiano in Siria”

Isis. Lo Stato islamico ha annunciato di aver ucciso un “crociato” italiano durante la battaglia a Baghuz, località della Siria nordorientale teatro dello scontro tra l’organizzazione jihadista e le Forze democratiche siriane.

Isis. Il sedicente Stato islamico (Is) ha annunciato di aver ucciso un “crociato” italiano durante la battaglia a Baghuz, località della Siria nordorientale teatro dello scontro tra l’organizzazione jihadista e le Forze democratiche siriane (Fds), alleanza curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti. In una serie di immagini diffuse online e ‘firmate’ al-Barakah, l’area della Siria orientale che era sotto il controllo dell’Is, la formazione jihadista pubblica alcuni documenti che sostiene appartengano all’uomo ucciso, Lorenzo Orsetti. Si tratta di una tessera sanitaria e di una carta di credito. L’Is pubblica anche una foto, in bianco e nero, che ritrae l’uomo senza vita. Negli ultimi tempi numerosi volontari stranieri si sono uniti alle Fds per combattere i soldati del ‘califfato’.

Isis: chi era Lorenzo Orsetti

Lorenzo Orsetti, fiorentino classe 1986, aveva lasciato il lavoro nell’alta ristorazione, dopo 13 anni, per seguire la causa curda. E’ stato cameriere, sommelier e cuoco. L’uomo, che militava tra le Forze siriane democratiche (Fds), aveva rilasciato di recente alcune interviste, usando il cognome ‘Dellatullo’ e presentandosi con il nome di battaglia ‘Tekoser‘ (lottatore).

Orsetti in un’intervista al ‘Corriere Fiorentino‘ l’anno scorso aveva raccontato così la motivazione della sua decisione di partire per la Siria al fianco dei curdi: “Mi chiamo Lorenzo, ho 32 anni, sono nato e cresciuto a Firenze. Ho lavorato per 13 anni nell’alta ristorazione: ho fatto il cameriere, il sommelier, il cuoco. Mi sono avvicinato alla causa curda perché mi convincevano gli ideali che la ispirano, vogliono costruire una società più giusta più equa. L’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l’ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia. Per questi ideali sarei stato pronto a combattere anche altrove, in altri contesti. Poi è scoppiato il caos ad Afrin e ho deciso di venire qui per aiutare la popolazione civile a difendersi“.

This post was published on Mar 18, 2019 17:11

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

“Tanti Natali”: la rassegna tra canti e spettacoli a Napoli, la città che apre le braccia

“Tanti Natali. Napoli, la città che accoglie”. Ecco il titolo di una grande rassegna di…

8 ore ago

CortiSonanti 2025, ecco i finalisti: 43 storie dal mondo in gara a Napoli

La XVI edizione di CortiSonanti si avvicina al gran finale, e la lista dei cortometraggi…

1 giorno ago

#domenicalmuseo: 7 dicembre apertura gratuita di Villa Sora a Torre del Greco. 8 dicembre, Festa dell’Immacolata, Parco Archeologico Ercolano regolarmente aperto

Domenica 7 dicembre sarà possibile visitare gratuitamente Villa Sora, la grande e scenografica villa marittima…

2 giorni ago

Natale a Edenlandia: i giochi da tavolo diventano protagonisti

Quest’anno il Natale di Edenlandia non sarà solo giostre e divertimento all’aperto: il celebre parco…

2 giorni ago

La scienza illumina il Natale a Napoli. Dal 6 dicembre al 6 gennaio Città della Scienza si trasforma in un luogo magico tra arte, stelle e tradizione

In programma un mese di eventi speciali: dal tributo a Luca Giordano ai laboratori spaziali…

2 giorni ago

14° giornata di Premier League

Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…

3 giorni ago