Il 25 ottobre 2016, al teatro Il Primo, si è tenuta la prima presentazione del romanzo “La Torre d’Avorio”.
Dedicato all’esperienza religiosa dei testimoni di Geova, il testo, di Vincenza D’Esculapio, è edito dalla casa editrice napoletana Homo Scrivens.
Ne “La Torre d’Avorio” il mondo dei Testimoni di Geova è visto dall’interno, attraverso gli occhi della protagonista, la giovane Evelina, che racconta la sua storia a partire dalla sua infanzia e passando per una difficile adolescenza che la porterà a scoprire una scomoda verità su se stessa e la sua famiglia. In età più adulta Evelina e suo marito, attratti dalle lusinghe dei Testimoni di Geova, si accorgeranno di essere stati intrappolati in una metaforica torre d’avorio, in cui solo chi condivide totalmente l’ideologia geovista trova spazio: pensiero critico, dissenso , voci indipendenti non sono ammissibili, perché l’unica verità risiede nei dettami del Corpo Direttivo della Società Torre di Guardia, unica voce di Dio sulla terra. Per chiunque osi metterne in discussione i principi “teocratici” è ostracismo assoluto.
This post was published on Ott 23, 2016 16:55
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