Una forte esplosione a Giugliano, senza precedenti che ha fatto tremare tutta l’area. Una fabbrica di fuochi di artificio è esplosa di fronte al Marcantonio Hotel a ridosso della zona costiera. La forte esplosione a Giugliano si è sentita in tutta la zona flegrea sino al centro di Pozzuoli.
Un capannone all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio, alle spalle della centrale fotovoltaica di Lago Patria, è esploso poco prima delle 21, scatenando un incendio nelle campagne a ridosso di Via Madonna del Pantano. Si tratta di una fabbrica. Da quanto si apprende, non ci sarebbero feriti. Sul posto gli agenti della polizia del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino e i vigili del fuoco. Un vigile del fuoco è rimasto ferito in seguito alla seconda esplosione che si è registrata circa un’ora dopo, ma non ci sarebbero morti.
La fabbrica i cui proprietari sono originari di Mugnano di Napoli, era finita sotto sequestro circa un anno fa, dopo i controlli dei carabinieri di Qualiano, diretti dal maresciallo Pasquale Bilancio, ma qualche mese più tardi era stata dissequestrata. A saltare in aria, sarebbe stato un deposito contenente una grande quantità di materiale pirotecnico. Il boato è stato fortissimo. A segnalarlo infattoi, sono stati molti centri abitati della Campania. Segnalazioni sono giunte sia dal Casertano che dalla zona meridionale del capoluogo partenopeo.
Nei centri immediatamente vicini, tra cui Lago Patria e Qualiano, il boato a scosso le abitazioni. In un primo momento si pensava che il boato venisse proprio dalla centrale fotovoltaica, da cui apparentemente si levavano le fiamme, poi solo successivamente, dopo che i soccorsi hanno praticato una stradina impervia e sono giunti sul luogo si è scoperto che si trattava della fabbrica di fuochi d’artificio.
This post was published on Lug 19, 2015 0:52
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