Ieri in piazza Dante, Napoli, erano in centinaia le mamme e maestre che hanno preso parte al flash mob contro la riforma scolastica. Tutte vestite di lutto e con un cero rosso acceso alzato al cielo. Durante la pacifica protesta le presenti hanno letto gli articoli della Costituzione ad alta voce, in particolare i punti dove c’è scritto che il diritto allo studio e la libertà di opinione è garantito a tutti. Tra la folla c’era anche Patrizia Perrone, una selle insegnanti organizzatrici del flash mob contro la riforma scolastica: “Siamo qui per fare ascoltare le nostre ragioni e per fare arrivare forte al Governo il nostro dissenso per una riforma che, nella sua stesura, non ha tenuto conto di un opportuno e produttivo coinvolgimento degli insegnanti”.
Le stesse insegnanti di ieri oggi sono invece a Roma per far sentire la loro voce più da vicino a chi dovrebbe ascoltarle. Oggi è infatti il giorno dello sciopero generale della scuola per combattere “La Buona Scuola” e la riforma dell’istruzione scolastica, che a quanto pare permetterà ai presidi degli istituti scolastici di poter premiare gli insegnanti secondo loro più meritevoli, di licenziare chi non ritengono idoneo, assumere e dire no ai trasferimenti. Insomma avranno un ruolo da dirigenti d’azienda.
This post was published on Mag 5, 2015 10:35
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