Sanremo, quanto ci costi! Il Festival di Sanremo è ormai l’unica manifestazione culturale degna di nota rimasta in Italia: uno mega show della canzone italiana che è anche vetrina per la crema dei personaggi dell’anno, in grado di mettere d’accordo proprio tutti (più spesso nel segno della critica che in quello dell’apprezzamento), addirittura di resuscitare un quanto mai sfilacciato sentimento di italianità.
Sanremo insomma ha un potere davvero fuori dal comune: è per questo che mamma Rai, quando si tratta di Festival, non bada a spese, e apre generosamente i cordoni delle borse. Così, mentre i cantanti si sfidano sul palco dell’Ariston per aggiudicarsi la gloria eterna, dalla stampa iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sui compensi (ogni anno più stellari) percepiti da conduttori, vallette e ospiti.
Anche quest’anno la consueta giostra dei cachet non poteva mancare. Ecco alcuni dei compensi più elevati per questa 65esima edizione del Festival di Sanremo. Carlo Conti: 500mila euro, da aggiungersi al milione e 300mila euro che il conduttore già percepisce annualmente dalla Rai per le sue numerose trasmmissioni (dall’Eredità a Tale e Quale Show). Almeno però Carlo Conti è è stato più economico di Fabio Fazio, che l’anno scorso guadagnò 600mila euro per la conduzione del festival.
Più modesto il cachet della sua “spalla” Luciana Littizzetto (ma non fu lei a reggere il festival?): “solo” 3500mila euro per la comica piemontese; in ogni caso più di quanto percepiranno Emma Marrone e Arisa, il cui cachet si aggira tra gli 80mila e i 100mila euro (ignoto invece il compenso della spagnola Rocio Munoz Morales). Cifre davvero modeste, ben lontane dai 500mila euro di Ilary Blasi, o dal milione di Michelle Hunziker del 2007. La crisi c’è, e si fa sentire: se paragonata alle altre edizioni, questa 65esima edizione del Festival di Sanremo è davvero una delle più economiche. Qui una fotogallery di VanityFair con i compensi più alti della storia del Festival.
This post was published on Feb 13, 2015 19:47
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