Sottraevano ricette ‘in bianco‘ da uno studio di un medico di base di Napoli. Poi, in un centro diagnostico, dopo averle compilate, sottoscritte e corredate di pareri medici specialistici – tutto falso e ai danni di ignari pazienti e medici – inviavano le ricette all’Asl di Napoli per ottenere rimborsi per prestazioni che in realtà non venivano mai eseguite. E’ così che due donne hanno messo in atto una vera e propria truffa al sistema sanitario: 80mila euro il danno calcolato all’erario. Per le due donne sono scattati i domiciliati; disposto anche un sequestro.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, durante il 2016 le due donne – un’ex assistente di un medico di base ed un’amministratrice di un centro diagnostico – sono riuscite ad ottenere rimborsi per prestazioni inesistenti. Sottratte, dall’assistente del medico, numerose ricette “in bianco” dallo studio di un medico di base di Napoli; poi l’amministratrice le inviava all’Asl: gli esami erano selezionati tra quelli più costosi.
This post was published on Lug 12, 2018 11:07
Gli azzurri dominano la semifinale in Arabia Saudita: decidono Neres nel primo tempo e Hojlund…
Servizio potenziato tra Natale 2025 e Capodanno 2026: Metro Linea 1 aperta tutta la notte…
È in corso a Oplontis-Torre Annunziata un cantiere di scavo e restauro della Villa di…
Ci sono voluti due anni di lavori per restituire alla città l'antico splendore delle sale…
Il 29 dicembre nella Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi va in scena “Gran Bazar Natale”,…
Sospesa e rinviata a data da destinarsi la gara tra Malvin e Virtus Imola valevole per la…