Champions League, ancora doppio Milik e il Napoli passa a Kiev

Dopo la doppietta contro il Milan, il polacco Milik si è ripetuto ieri sera in Champions League. Due goal che hanno permesso al Napoli di recuperare la rete dell’1-0 ucraino e di portare a casa i tre punti.

Dinamo Kiev – Napoi, il commento dei protagonisti

Arkadiusz Milik – “E’ stata una bellissima notte per me e una grande serata per il Napoli: sono davvero contento, è stato tutto perfetto. Era importante iniziare con una vittoria, specialmente qui in Ucraina dove è molto difficile, ce l’abbiamo fatta e torneremo in Italia con il sorriso. Sono contento che i tifosi napoletani sono felici di avermi in azzurro, ma è solo la quarta partita: bisogna stare tranquilli”. (Mediaset Premium)

Marek Hamsik – “Siamo molto contenti della vittoria, sicuramente conterà tantissimo: il gioco poteva essere migliore, ma ci prendiamo questi tre punti con soddisfazione.Siamo contenti che Milik si sia subito inserito e che stia facendo gol, forse c’era un po’ di preoccupazione dal punto di vista del gioco, abbiamo subìto anche in superiorità numerica e da questo dobbiamo imparare. Questa competizione è il massimo in Europa e dobbiamo crescere in fretta dal punto di vista mentale. È il decimo anno che sono qui e penso che il calcio di Sarri sia il più bello che abbia mai giocato, la squadra si diverte, è il Napoli più bello degli ultimi dieci anni. Sarri ha detto che ha aspettato tutta la vita per arrivare qui e siamo contenti che se le stia godendo anche lui”. (Mediaset Premium)

Maurizio Sarri – “Potevamo fare meglio, ma abbiamo comunque fatto un risultato importante in un campo difficile: forse qualche ragazzo ha pagato lo scotto della competizione, all’inizio, ma da questo punto di vista possiamo solo migliorare. Ci siamo fatti influenzare dall’importanza della partita e invece dobbiamo convincerci del fatto che non possiamo fare risultato solo se continuiamo a predicare il nostro calcio. All’inizio abbiamo sbagliato un po’ i tempi di uscita, poi dopo il gol subìto paradossalmente abbiamo reagito: sono contento perché i ragazzi in spogliatoio non erano loro stessi felicissimi, ma dobbiamo anche renderci conto che una vittoria qui, in Champions League, è merce rara. Nell’intervallo ho visto facce preoccupate e mi sono premurato di intervenire sull’aspetto psicologico più che su quello tattico: noi non dobbiamo pensare a gestire queste partite, dobbiamo continuare a proporre gioco per chiuderle”. (Mediaset Premium)

This post was published on Set 14, 2016 9:34

Francesco Healy

Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.

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