Categories: Cronaca

Elmetto e giubbotto antiproiettile, spot shock dei medici di Napoli (VIDEO)

Elmetto in testa e giubbotto antiproiettile. E’ l’immagine del video shock girato da alcuni medici a Napoli, su iniziativa del sindacato Anaao Assomed, per denunciare quanto sia pericoloso svolgere la professione in alcuni territori, in alcuni ospedali di ‘frontiera’ e in alcuni reparti, come i pronto soccorso.

Il video – di cui riferiscono organi di stampa – dura circa un minuto. L’ultima aggressione in ordine di tempo di cui si è avuta conoscenza è quella ai danni di una geriatra, nel Napoletano, colpita dalla figlia di una paziente. Bruno Zuccarelli, segretario regionale del sindacato dei medici dirigenti parla di una situazione ormai ben oltre il limite. “Non è possibile lavorare su turni che possono durare anche 18 ore consecutive, essere insultati per un’attesa troppo lunga o massacrati di botte se qualcosa non piace o se non si riesce sempre e comunque ad evitare un decesso. Nessuno di noi ha studiato anni e sacrificato la propria vita familiare per questo. Molti restano, spinti dalla passione, ma sono sempre di più quelli che scelgono di andare via”.

Di qui la decisione di lanciare ora una campagna che sceglie un linguaggio duro, quello della guerra, per far comprendere quanto sia importante la sicurezza dei camici bianchi per la tenuta del sistema sanitario nazionale. E l’iniziativa forte e provocatoria, la registrazione di uno spot nel quale i medici protagonisti, dopo aver vestito il camice “d’ordinanza”, indossano anche giubbotto antiproiettile ed elmetto militare.

«In un momento come questo, nel quale purtroppo si riaffacciano le ombre di guerre che sembravano impossibili, avremmo voluto evitare di ricorrere a questo linguaggio», sottolinea il leader regionale dell’Anaao Assomed. «Tuttavia non c’è più tempo e serve che la politica in primis, ma anche i tantissimi cittadini per bene, si sveglino dal torpore e si uniscano a noi per dire basta». Obiettivo della campagna è evitare che di queste aggressioni si continui a parlare come di un destino ineluttabile, perché, spiega Zuccarelli «continuando così, molto presto, non ci sarà più una sanità pubblica da difendere e solo chi potrà permetterselo avrà accesso alle migliori cure».

This post was published on Nov 2, 2023 12:04

Gabriella Monaco

Laureata in 'Lettere Moderne', appassionata di Scrittura e Arte in ogni loro forma. Con il cuore diviso per il 33% a Napoli, il 33% in Sicilia, il 33% in Francia... L'altro 1% prima o poi dovrò decidermi a cercarlo...

Recent Posts

Premio Annalisa Durante, record di adesioni: 92 candidature e 7.000 partecipanti

Il concorso dedicato ad Annalisa Durante chiude le candidature con numeri straordinari: 92 proposte ammesse…

9 ore ago

Città della Scienza, un Natale tra magia e scienza

C'è un luogo a Napoli dove il Natale non è solo una ricorrenza fatta di…

12 ore ago

Addio a Franco Chinappi, anima della cucina formiana e pioniere della ristorazione di qualità

Si è spento a 86 anni Franco Chinappi, storico ristoratore di Formia. Dal locale di…

14 ore ago

Dacia Maraini racconta Elsa Morante ai giovani: a Napoli un corto che emoziona e apre il cammino verso il Premio Morante 2026

Alla libreria Luce la proiezione del cortometraggio dedicato a Elsa Morante, con Dacia Maraini protagonista…

14 ore ago

17° giornata Premier League 2025/2026

Questa giornata di Premier League ha confermato il fatto che stiamo assistendo ad un campionato…

1 giorno ago

Mugnano, disegni in vendita per amore: a 11 anni prova a regalare il Natale alla sorellina

Era uscito di casa con uno zainetto leggero e un’idea grande per la sua età:…

2 giorni ago