Il Tar della Campania ha respinto oggi la richiesta avanzata dai legali di Luigi Gallo di immediata sospensione del provvedimento assunto da Anas: Gallo dunque non può riprendere i lavori di allestimento dell’impianto di erogazione di carburanti, a meno che il tribunale decida diversamente quando entrerà nel merito.
La vicenda di Gallo è nota alle cronache perché l’uomo ha denunciato la camorra e i suoi estorsori, le sue dichiarazioni hanno portato all’arresto di 13 persone, tra cui l’ex sottosegretario Nicola Cosentino e due suoi fratelli, è stato riconosciuto come vittima dal Fondo per gli usurati che gli aveva assegnato oltre 400 mila euro ma, a causa di un contenzioso con l’Anas, quei soldi gli sono stati recentemente revocati: sono scaduti i 12 mesi per il loro utilizzo. “Ringrazio i miei legali, continuo ad avere fiducia nelle istituzioni ma a Napoli ci sono dei poteri forti“, commenta Gallo. Un appello al presidente di Anas “per una assunzione di responsabilità” arriva dal deputato Pd Davide Mattiello.
This post was published on Set 15, 2016 10:28
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