Inchiesta della Procura di Napoli sull’Istituto tumori Pascale. Due le ipotesi di reato, concussione e peculato: si vuole capire se per ‘superare’ i lunghi tempi di attesa per operazioni, vi sia stato il tentativo di qualcuno di dirottare i malati di cancro al seno verso soluzioni a pagamento.
Secondo quanto si legge sul quotidiano Il Mattino, al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. E’ da diversi giorni che i Carabinieri del Nas stanno ascoltando pazienti, visionando registri, documenti legati agli interventi e messo a verbale la versione di esponenti di spicco dello staff medico. L’inchiesta è, dunque, sulla gestione dei tumori al seno, sugli interventi e anche sulle condizioni di lavoro tra disponibilità pubbliche e opportunità di operazioni in regime di intramoenia. Non è la prima indagine sul Pascale: tre mesi fa furono arrestati il primario Francesco Izzo e la moglie al termine di una indagine sull’acquisto di strumenti da alcune ditte private.
This post was published on Mag 6, 2017 17:31
Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…
La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…
Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…
Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…
Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…
Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…