Per il Tribunale di Napoli è trascrivibile integralmente il certificato di nascita di un bimbo nato in Spagna da una donna coniugata con un’altra donna, poiché non contrasta con l’ordine pubblico l’indicazione di entrambe le donne come genitori e l’attribuzione al bambino del loro cognome.
I giudici, con decreto depositato ieri, nel procedimento in cui erano ricorrenti le due donne e che ha visto l’intervento del Comune in giudizio, ha ordinato all’Ufficiale di Stato Civile di procedere alla ri-trascrizione dell’atto di nascita del minore, concepito in Spagna. Il nucleo delle motivazioni risiede nell’aver ritenuto che la trascrizione effettuata dal sindaco Luigi de Magistris – che la Prefettura annullò – non vìola l’ordine pubblico anche alla luce delle Unioni civili tra persone dello stesso sesso.
This post was published on Dic 7, 2016 10:20
Domenica 7 dicembre sarà possibile visitare gratuitamente Villa Sora, la grande e scenografica villa marittima…
Quest’anno il Natale di Edenlandia non sarà solo giostre e divertimento all’aperto: il celebre parco…
In programma un mese di eventi speciali: dal tributo a Luca Giordano ai laboratori spaziali…
Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…
Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma. Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri…
In occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento Unesco de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” In programma visite…