Non sarà l’incendio dello scorso pomeriggio a fermare Bancarotta. E’, in sostanza, il pensiero, gridato a voce alta e schiena dritta, che passa attraverso le parole della conferenza stampa organizzata questa mattina dal Centro Sociale di Bagnoli. Parole riassunte da un comunicato rilasciato sulla propria pagina facebook e attraverso dei volantini. “Ora a Bagnoli, fuori i cancelli di Bancarotta, cerchiamo di spiegare che l’incendio di ieri non è altro che l’ultima scintilla di un fuoco che devasta quest’area da 20 anni. La politica criminale e clientelare di centro dx e centro sx, insieme alla Magistratura, ha permesso che anche l’unico luogo bonificato, almeno socialmente, quale era Bancarotta, fosse lasciato all’incuria, senza un minimo di sorveglianza, in nome di indagini rivelatesi fortemente inconcludenti”.
“Eppure – si legge ancora – tutti comprendono l’entità della partita che si giocherà con la riqualificazione dell’area ex-Italsider, e tutti, Pm compreso, sanno anche che Bancarotta era diventata un punto di riferimento per quelli che intendevano difendere con i propri corpi il futuro di Bagnoli dall’ennesimo tentativo di speculazione. Dunque un chiaro atto di intimidazione ai movimenti, a pochi giorni dall’annuncio della nomina del commissario”.
“Qualcuno – si conclude il testo – sta cercando di mandarci un messaggio, ma noi lo rispediamo al mittente, sicuri che le lotte sociali non si fermano davanti a questi atti infami, ma anzi ne escono rinforzate, ancora più convinte di stare dalla parte giusta. NO AL COMMISSARIAMENTO. Una sola grande opera.”
This post was published on Mar 7, 2015 15:12
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