E’ passato ormai quasi un anno dalla morte di Ciro Esposito, ma a tutt’oggi il povero tifoso napoletano non riesce a trovar pace, colpa sempre di quella minoranza ignorante che, non potendo più infierire sul povero Ciro, pensa bene di attaccare la madre. La curva Sud è stata così squalificata per un turno, a causa degli striscioni apparsi nella partita di Serie A tra Roma e Napoli di sabato scorso. Una punizione che a qualcuno è sembrata esagerata, ad altri troppo lieve.
Ma ad Antonella Leardi la sanzione inflitta “non toglie l’offesa ricevuta“, fa sapere all’emittente napoletana Televomero. “E’ la mentalità che deve cambiare” – ha proseguito la madre di Ciro – “Non mi interessa il calcio, mi preme la vita dei ragazzi, dei tifosi. Per questo vado avanti. I provvedimenti che fanno non mi tolgono le offese, è la mentalità che deve cambiare“. Infine ha anche rivolto un messaggio ai tifosi del Napoli, invitandoli a non “rispondere alle provocazioni e dimostrare maturità. So che non tutti ascolteranno il mio messaggio, ma lo mando lo stesso“.
Sul caso Antonella Leardi e sulla sanzione ricevuta dalla Sud, è intervenuto anche il patron americano della Roma James Pallotta: “Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi ‘fucking idiots’ (fottuti idioti – ndr) che frequentano la Sud. Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi è stufa di questi idioti. Sta a noi insieme farli smettere. In Italia è arrivato il momento di cambiare. Siamo molto delusi dalle azioni prese“.
This post was published on Apr 8, 2015 10:39
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