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Al Teatro Parravano di Caserta in scena le danze di Melina Serpico

Comincia in Campania la stagione della danza e delle danze con spettacoli, festival, rassegne con teatri gremiti in ogni ordine di posto in tutta la regione. Il popolo della danza si muoverà in lungo e largo per assecondare la voglia di Tersicore contagiosa più che mai. Proprio come accadrà sabato 25 maggio al Teatro Parravano di Caserta in occasione della prossima messinscena di Melina Serpico e del suo ensamble.

Uno spettacolo che proporrà al pubblico uno stuolo di occasione di riflessioni nell’ampio mondo della danza e delle sue sfaccettature. Del resto Melina Serpico, direttrice artistica del suo omonimo Studio Danza di Caserta sin dal 1990, ha sempre attraversato il mondo coreutico guardandolo da ogni punto di vista da ben trentatrè anni, molti dei quali passati a tu per tu con esponenti di chiara fama nel mondo della danza. Da giovanissima e poi da affermata artista Melina Serpico ha infatti potuto confrontarsi con personaggi del calibro di Zarko Prebil, Sonia Fenisia Villani, Little Phil, Sara Tamasco, Laccio, Kate Jablonski, Laura Fanetti, Ludmill Cakalli, Tato Russo, Rosario Cardettino e Massimo Leanti. Ma il 25 maggio la scena sarà per i suoi giovani talenti, figli legittimi di una vita passata a braccetto con Tersicore in un centro che spegnerà trentatré candeline con un viaggio nel repertorio di balletto e tra i repertori, proprio come nella mission della Serpico.

<<Quest’anno abbiamo programmato due atti ricchi di danza e di danze – spiega la direttrice artistica Melina Serpico – A cominciare da una suite tratta dal balletto di Marius Petipa e Ludwig Minkus “Don Chisciotte”, ripresa a sei mani dalla stessa Melina Serpico in collaborazione con Giuseppe Protano ed Angela Ciaramella. A seguire si assisterà alle due coreografie modern “Volià” e “Mater” di Massimo Leanti ed al repertorio contemporaneo di Armida Pieretti “Visioni”. Angela Ciaramella apporterà ancora il suo contributo con “Dancing crew” mentre Sara Gallo proporrà “What’s next?”>>.

Un programma frutto di anni di esperienza che si respira quotidianamente nel suo Studio Danza ma che ha origine negli anni e nella costanza della formazione. A cominciare dal corso di tecnica Vaganova e di tecnica contemporanea con Tony Ferrante, presso la cui istituzione Melina Serpico ha insegnato proprio tecnica contemporanea per ben trentatré anni, nonché il Corso di aggiornamento di tecnica classica, moderna e contamporanea “Erice Danza”. Nata nel New Jersey, la direttrice artistica del suo Studio Danza ha sempre creduto nel territorio e nelle potenzialità da sostenere per affermarsi nel mondo del professionismo, valorizzando la provincia intera di Caserta attraverso i risultati dei suoi giovani talenti. E per queste ragioni si apprezzano ancor più le abilitazioni all’insegnamento della tecnica classica, nella metodologia Vaganova, e della tecnica contemporanea nella metodologia Graham, conseguite presso l’Accademia Nazionale della Danza di Roma.

E accanto a lei si è sviluppato uno staff di primo piano che ha in Massimo Leanti il suo valore aggiunto, con alle spalle esperienze con il Teatro di Torino di Loredana Furno, il Balletto di Roma di Luciano Cannito, Kataklò, DanceHause e Modulo Factory su tutti. Al pari di Giuseppe Protano che, da direttore artistico dell’ensemble milanese Nuovo Balletto Italiano, ha già messo in scena numerosi balletti di repertorio classico quali “La Vedova Allegra”, “Romeo e Giulietta”, “Lo Schiaccianoci”, “Manon” e “Giselle” ed in queste settimane utilissimo punto di riferimento dello Studio Danza di Melina Serpico per la ripresa del “Don Chisciotte” del 1869.

Così come Armida Pieretti su cui hanno tanto peso i nomi di Susanna Beltrami e Roberto Zappalà, di cui ha potuto assorbirne l’asset coreografico. Sara Gallo, invece, si è perfezionata in modern con Massimo Leanti ed in contaminazione con Laccio mentre su Angela Ciaramella, indiscutibilmente, hanno avuto peso le esperienze nei corsi e seminari presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma ed il Teatro Alla Scala di Milano. Un lavoro certosino dietro le quinte e sulle scene pronto per lo spettacolo del 25 maggio al Teatro Parravano di Caserta.

This post was published on Mag 21, 2024 15:00

Annibale Abazia

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