di Marina Topa
Dalla passione e dalla tenacia di un napoletano, nutrito di pane e musica fin dalla culla, è nata l’iniziativa “Ognissanti suona il Jazz” che quest’anno è alla terza edizione nel comune di Carmignano. Il napoletano in questione si chiama Winny Soricillo, figlio del maestro Armando (autore di “Canta St’Ammore” e della celeberrima canzone per bambini “Volevo un gatto nero“) e responsabile tecnico del centro di simulazione ad alta fedeltà della Scuola di Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore dell’Università di Firenze.
Con la tipica socievolezza partenopea si è presto inserito nel tessuto sociale locale rivestendo il ruolo di consigliere comunale di Carmignano; amena cittadina in provincia di Prato. dove risiede. Il suo obiettivo principale è stato fin da subito quello riuscire a far conoscere la bellezza del territorio caratterizzandolo per qualcosa e questo qualcosa è stato il jazz, suo grande amore.
–” Winny Soricillo, sassofonista e studioso della storia del jazz, organizzatore della manifestazione “Ognissanti suona il Jazz” , alla prima edizione del 2018 già immaginavi il successo che potesse riscontrare?”
– “In realtà il successo è stato maggiore delle più rosee previsioni e questo mi ha invogliato a proseguire con ancora più impegno ed entusiasmo. In realtà fondamentale è stata la collaborazione con l’associazione culturale Il Circolo delle Quinte ed il suo presidente Gianni Rosati oltre al sostegno del sindaco Edoardo Prestanti e dell’assessore Giacomo Mari di Poggio a Caiano ed ancora dell’assessore Stella Spinelli del comune di Carmignano che hanno permesso la partecipazione di nomi illustri come Duccio Bertini, raffinato arrangiatore e compositore, e la sua Rainbow Orchestra, che è la spina dorsale dei concerti, Nico Gori, Jessee Davis nel 2018, Falvio Boltro e il genio Benny Golson nel 2019 e ancora Achille Succi e Pietro Tonolo quest’anno. La cosa che ci ha colpito particolarmente è stato l’entusiasmo con il quale hanno partecipato molti giovani perché è la riprova che se si offrono loro stimoli culturali di qualità sono pronti a recepirli e questo apre il cuore alla speranza per il futuro ed alimenta la forza ad impegnarsi in questo senso.”
“Ognissanti suona il Jazz 2020” in questa sua terza edizione, resiste, reagisce e vuole essere un augurio di speranza per tutti noi. Quest’anno si prevedono due concerti:
il 29 ottobre nella Villa Medicea di Poggio Caiano
l’8 novembre nella villa Medicea La Fernanda di Artimino.
L’ingresso è gratuito e per il rispetto delle regole di distanziamento dovuto alla normativa anticovid è indispensabile la prenotazione che si può effettuare telefonando al 329 3940938 dalle 15:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì.
This post was published on Ott 26, 2020 10:47
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