Sono trascorsi 13 anni dall’alluvione del 14 settembre 2001 che colpì la città di Napoli. Quella notte, alle tre del mattino del 15 settembre, furono sfollati dalla palazzina n.51 di Via Ilioneo tutti i residenti (tra l’altro, proprietari) a causa dello scoppio di una fogna e della conseguente infiltrazione d’acqua che provocò l’allarme di dissesto idrogeologico. Oggi, così come si può vedere dalle immagini, la palazzina giace in un continuo stato di abbandono. Gli appartamenti, ad oggi, sono stati trafugati e le sei famiglie proprietarie derubate dei loro averi.
All’epoca il Comune di Napoli puntellò l’edificio per evitarne il crollo visto che le acque del canale fognario avevano invaso le fondamenta del palazzo e questa inondazione aveva provocato grandi crepe alle mura. Dopo il recupero degli effetti personali da parte dei Vigili del Fuoco che entrarono dalle finestre, è calato il sipario sul destino della palazzina. La storia, in breve, ce la racconta la Sig.ra Maria Lucrezia Parlati, oggi costretta da tredici anni a stare, in affitto, in un’altra casa.
This post was published on Nov 5, 2014 19:08
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