Il Napoli perde in casa per terza volta in questa stagione: dopo Roma e Besiktas, l’Atalanta infligge una dura lezione agli azzurri. Cinici e aggressivi, gli ospiti hanno capitalizzato con la doppietta di Caldara una prestazione eccellente. Gli azzurri incappano in una brutta giornata, una delle classiche in cui la porta sembra stregata.
Sembrava dover accomodarsi in panchina stavolta Lorenzo Insigne, nella logica del turnover e della gestione delle forze, ma Maurizio Sarri lo schiera regolarmente in avanti assieme a Mertens e Callejon. L’unico cambio rispetto all’undici titolare, è l’inserimento di Maksimovic al posto di Koulibaly. Gasperini risponde con la formazione tipo, che gli ha regalato il quarto posto a sole 6 lunghezze dal Napoli.
L’inizio è subito degli azzurri, che colpiscono la traversa con Insigne al 6′ minuto. La partita però risulta essere molto combattuta, con gli ospiti che mettono in costante difficoltà il Napoli, pressando alto e con ordine. L’Atalanta è esattamente la squadra che ci si aspettava di vedere al San Paolo: ordinata e fisicamente ineccepibile. I padroni di casa non riescono ad imporre il loro classico gioco ed i primi a passare, alla prima occasione, sono i nerazzurri: cross deviato di Conti, il pallone termina sulla testa di Caldara che insacca da vicino.
Il Napoli non si lascia intimorire e prova a riaprire la partita: le occasioni ci sarebbero, è la precisione a mancare ancora una volta. Prima Insigne, poi 2 volte Mertens sfiorano il gol: quest’ultimo in particolare prima conclude a lato da posizione vantaggiosa e poi, sul finale di frazione, calcia un’ottima punizione che Berisha calcia sulla traversa.
Nella seconda frazione non si vedono grandi cambiamenti, nemmeno con l’entrata di Milik al posto di Hamsik al 60′. L’inerzia sembra cambiare quando al 70′ un pur bravo Kessie si fa espellere per somma di ammonizioni. Il San Paolo si infiamma ma arriva subito la doccia gelata: l’Atalanta raddoppia, ancora una volta con Caldara, bravissimo a trovare la coordinazione e a battere Reina con un sinistro ad incrociare.
Sarri inserisce anche Pavoletti al 79′, ma neanche con il doppio attaccante la musica cambia: anzi, la squadra perde ancora più certezze, poco avvezza com’è ai cross per gli attaccanti che la situazione richiede. La pietra tombale delle speranze partenopee è la facile occasione fallita da Callejon di testa al 76′. La corsa Champions si complica per il Napoli, con l’Atalanta a soli 3 punti e l’Inter che arriverebbe alla stessa distanza in caso di vittoria con la Roma, prossimo avversario degli azzurri in campionato.
This post was published on Feb 25, 2017 21:03
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