La rassegna “MTR | musica – teatro – ricerca”, diretta da Rosalba Quindici e prodotta dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, conclude la quarta edizione con due concerti d’autore alla Domus Ars: il clarinetto visionario di Selene Framarin e il violino di Francesco D’Orazio tra Bach e Hosokawa.
Volge al termine la quarta edizione di MTR | musica – teatro – ricerca, il progetto dedicato ai linguaggi artistici contemporanei e alla loro trasversalità, prodotto dalla Fondazione Il Canto di Virgilio in collaborazione con l’Associazione Quidra.
Dopo aver intrecciato musica, teatro, filosofia e arti visive in un percorso di grande valore culturale, la rassegna diretta da Rosalba Quindici saluta il suo pubblico con due appuntamenti di grande fascino alla Domus Ars (via Santa Chiara 10, Napoli).
Il primo è in programma venerdì 14 novembre alle ore 19.00 (ingresso libero) con il concerto di Selene Framarin, “Confini sonori: il clarinetto tra colto e popolare”.
Clarinetto solista tra i più interessanti della scena contemporanea, Framarin proporrà un viaggio musicale che attraversa i confini fra mondi e tradizioni, eseguendo brani di Luciano Berio, Jörg Widmann, Marin Marais e Padre Komitas.
L’artista, che si è esibita in prestigiosi contesti internazionali – dal Teatro La Fenice alla Philharmonie Luxembourg, dal Lucerne Festival alla Fondazione Guggenheim – esplora da anni la dimensione corporea del suonare, unendo gesto, teatralità e ricerca timbrica.
Nel concerto di Napoli condurrà il pubblico attraverso sonorità che uniscono passato e presente, cultura colta e popolare, in un dialogo universale: «La musica – spiega – non divide, ma unisce culture e tempi lontani».
Gran finale giovedì 20 novembre alle ore 19.00 (ingresso libero) con Francesco D’Orazio in “Il violino da Bach a Hosokawa”, un programma che accosta Bach, Berio, Hosokawa, Saariaho e Sciarrino in un suggestivo intreccio fra classico e contemporaneo.
Riconosciuto tra i più raffinati violinisti della sua generazione, Premio Abbiati 2010 come Miglior Solista dell’anno, D’Orazio ha collaborato con orchestre come la London Symphony, la BBC Symphony Orchestra e la Filarmonica della Scala, incidendo per Decca, BIS, Hyperion, Stradivarius e Amadeus.
Con la sua interpretazione, la rassegna chiude un percorso che ha esplorato la musica come spazio di pensiero, ricerca e libertà creativa.
MTR 2025, che gode del contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, e della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR, conferma il proprio ruolo di laboratorio permanente dedicato all’innovazione artistica e al dialogo fra le arti.
Domus Ars – Via Santa Chiara 10, Napoli
14 e 20 novembre 2025 – ore 19.00
Ingresso libero fino a esaurimento posti
This post was published on Nov 12, 2025 9:54
Paradossalmente, i lavoratori schiavizzati che i Romani consideravano “strumenti parlanti” (instrumentum vocale), in alcuni casi…
Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…
Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…
Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…
Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…
Il gruppo art rock pubblicherà a inizio dicembre il debut album dal titolo “A Room…