Il vulcano siciliano dell’Etna e i Campi Flegrei sono le aree meglio monitorate, notizia rivelata dal presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, Stefano Gresta, che intervenuto durante la sottoscrizione del protocollo per potenziare le attività di monitoraggio per l’area vulcanica della zona flegrea a Napoli, ha detto: “Il progetto iniziale riguardava tutta la Regione Campania con un monitoraggio soprattutto per le deformazioni del suolo. Poi dalla presentazione del progetto che aveva una scala più ampia in cui l’area flegrea era presente in parte, è insorto su valutazione della Commissione Grandi rischi e poi della Protezione civile, questo stato di attenzione più elevato”.
L’intero progetto è stato rimodulato afferma Stefano Gresta, ora infatti il monitoraggio Campi Flegrei sarà decisamente maggiore: “Concordemente allora abbiamo provveduto a rimodulare l’intero progetto, andando a concentrarci sul lato dei campi flegrei”. Concludendo poi che “ora la qualità degli interventi che verranno fatti porterà maggiore attenzione all’attività vulcanica dei Campi Flegrei”.
This post was published on Apr 20, 2015 19:09
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