Vittime di Camorra

Il Mattino ricorda Giancarlo Siani con un libro in edicola giovedì

Il direttore del quotidiano Il Mattino, Federico Monga, presenta il libro ‘Per Giancarlo Siani. Dalla verità sul delitto al mistero del dossier’

‘La camorra, le mafie, possono uccidere i giornalisti ma non il giornalismo. E quando uccidono i giornalisti fanno alzare la voce ai cronisti che tendono sempre alla verità”. Con queste parole il direttore del quotidiano Il Mattino, Federico Monga, ha presentato il libro ‘Per Giancarlo Siani. Dalla verità sul delitto al mistero del dossier‘, curato dai cronisti del Mattino Pietro Perone e Leandro Del Gaudio e al cui interno ci sono i contributi, tra gli altri, dell’ex direttore Paolo Graldi e di alcune delle firme storiche del giornale: dall’indimenticato Raffaele Indolfi a Pietro Gargano, da Gigi Di Fiore a Giampaolo Longo, da Giuseppe Crimaldi a Daniela De Crescenzo e Antonino Pane.

Il volume sarà in edicola in omaggio con il Mattino giovedì prossimo, 23 settembre, nel giorno del 36esimo anniversario dell’uccisione di Giancarlo Siani per mano della camorra. Il libro rappresenta ‘‘un secondo tempo” che segue il volume pubblicato lo scorso anno dal titolo ‘Giornalista, giornalista’.

LEGGI ANCHE: Camorra, il rapporto della Dia: “I clan sfruttano il disagio sociale”

La fatica, la passione, la professionalità, il coraggio e l’impegno civile di Giancarlo – ha aggiunto il direttore Monga – non erano e non sono andati dispersi. Sono state le qualità con cui hanno lavorato giorno e notte ‘Per Giancarlo Siani’ i nostri giornalisti da quando nel settembre 1993 il pentito Salvatore Migliorino, affiliato al clan Gionta di Torre Annunziata, iniziò a svelare mandanti e killer della sua morte. Aver raccolto in un unico volume quel grande lavoro al servizio della verità è un tributo di completezza alla storia di Giancarlo e del nostro giornale’‘.

Le inchieste accertarono che il movente dell’agguato fu proprio il lavoro giornalistico realizzato da Giancarlo Siani. Un lavoro che – ha sottolineato il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho – ”è modello di quel giornalismo d’inchiesta che non si muove attraverso l’acquisizione dell’informazione a distanza ma entra nel territorio assumendo direttamente le fonti, comprendendo i fatti. I suoi articoli – ha aggiunto – erano il portato di una vera e propria indagine giornalistica di grandissima fondatezza”.

This post was published on Set 22, 2021 12:06

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Salva casa, via libera al decreto che sana le piccole irregolarità: le misure

L’obiettivo del decreto salva casa "è liberare gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e…

1 giorno ago

Musumeci: “Presentato a Regione e Comuni piano sui Campi Flegrei”

"Ho voluto incontrare i sindaci e il vice presidente della Regione Campania, assieme al prefetto…

1 giorno ago

Guacci Day: l’incontro tra studenti e distribuzione intermedia giunge alla 14a edizione

«Siamo lieti di ospitare ancora una volta il Guacci Day, evento che rappresenta un ponte…

1 giorno ago

Foqus, dalla Biennale ai Quartieri con arte Claire Fontaine

Sei ore di musica, arte contemporanea, moda ed editoria, alla Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli…

1 giorno ago

Napoli-Conte, ci siamo: ore decisive per il tecnico in azzurro

Sarebbero ore decisive per il futuro della panchina del Calcio Napoli. Come riporta la redazione…

1 giorno ago

Napoli, Cds: Di Lorenzo ha chiesto a Manna di essere ceduto

Giovanni Di Lorenzo avrebbe chiesto ufficialmente al nuovo direttore del Calcio Napoli, Giovanni Manna, di…

2 giorni ago