Lo Yantra Yoga è uno dei più antichi sistemi di Yoga conosciuti, in origine trasmesso oralmente è stato messo per iscritto nell’VIII° secolo dal Maestro Vairocana, noto per aver introdotto in Tibet e tradotto in Tibetano i principali testi di riferimento dello Dzogchen, dal leggendario regno dell’Oddyana.
Lo Yantra Yoga è giunto a noi dal Tibet attraverso un lignaggio ininterrotto da Maestro a discepolo negli anni ’70, quando Chögyal Namkhai Norbu, considerato uno dei principali Maestri viventi di Dzogchen, lo ha portato in Occidente, dove ha cominciato a diffonderlo proprio a partire da Napoli, dove era titolare della cattedra di Tibetano, presso l’Istituto Universitario Orientale.
Lo Yantra Yoga utilizza sequenze di movimenti fluidi e armonici che portano a sperimentare diverse condizioni della respirazione e in particolare della ritenzione del respiro, sistema che armonizza, potenzia e coordina l’energia vitale, prana. Attraverso la pratica si riesce a migliorare salute e umore, a ottenere calma e presenza, a sperimentare e comprendere in profondità il vero significato dell’essere rilassati, naturalmente rilassati.
A Napoli, situata in un aranceto, alle spalle del bosco di Capodimonte, nasce la sede napoletana della Comunità Dzogchen Internazionale (CDI), un’associazione diffusa in tutto il mondo, basata sul principio della presenza e della consapevolezza.
La CDI riunisce chi applica nella propria esistenza l’insegnamento di Chögyal Namkhai Norbu.
Nella sede di Napoli, inaugurata dal maestro nel 2007, si svolgono corsi di Yantra Yoga, Danza del Vajra e Meditazione.
Queste antiche conoscenze, connesse all’insegnamento Dzogchen e trasmesse attraverso un lignaggio ininterrotto, ci guidano a scoprire la nostra reale natura e a riconoscere i condizionamenti che limitano la nostra esistenza, aiutandoci ad allentare le tensioni della vita quotidiana e a vivere più liberi e rilassati.
This post was published on Mag 2, 2017 8:20
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