martedì, Aprile 16, 2024
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Al Teatro San Ferdinando i murales in memoria di Eduardo De Filippo

Al teatro San Ferdinando tre murales in memoria di Eduardo De Filippo per immortalare tutti i suoi volti: quello dell'uomo e quelli (molteplici) dell'attore

Eduardo si ricorda anche così. Per celebrare il trentennale della sua scomparsa, in occasione del Forum Universale delle Culture, il comune di Napoli ha deciso di omaggiare il maestro Eduardo De Filippo, oltre che con la rassegna Eduardiana, con dei murales in memoria di Eduardo che da oggi abbelliranno le saracinesche del Teatro San Ferdinando, che l’attore adottò acquistandolo e ristrutturandolo nel 1948, per trasformarlo in un tempio della drammaturgia napoletana, fulcro e cuore pulsante della sua poetica e della sua vita, teatrale e non.

Tre ritratti murales in memoria di Eduardo De Filippo

Tre ritratti di Eduardo, uno su ognuna delle saracinesche del Teatro San Ferdinando, realizzati dall’artista partenopeo Jorit AGOch per conto dell’organizzazione Inward che si occupa di valorizzare la creatività urbana e la street art, vegliano ora sulla piazza che porta il nome di Eduardo De Filippo. Tre dipinti per rappresentare le tre anime di Eduardo: “centralmente come uomo, quindi non nella posa o con i costumi di un certo personaggio; lateralmente come attore, quindi scegliendo due tra i vari personaggi immortalati dall’attore”, si legge nella descrizione che accompagna le foto dei murales sulla pagina Facebook di Inward. Qui ve ne mostriamo solo alcune:

Tre ritratti corredati, ai lati di estremi, di altri dipinti più piccoli che ripropongono i set più noti e caratteristici di alcune tra le più celebri delle sue pièce teatrali, come la famosissima scena del caffè recitata in “Questi Fantasmi”. Un omaggio dovuto da parte della città a un artista, un uomo, che tanto ha donato all’anima di Napoli e ai suoi abitanti.

Giuliana Gugliotti
Giuliana Gugliottihttps://www.roadtvitalia.it
Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.
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