Sulla carta una grande sfida tra due squadre importanti, storiche. Parte la musica, non quella della Champions ma ugualmente stimolante, forse però non troppo per i tifosi di casa accorsi solo in 25000. Il primo tempo è di marca portoghese, vicini al gol in due circostanze; Napoli impacciato in avanti e concentrato in difesa pronti a colpire in contropiede. Un grande Reina, in forma strepitosa, evita in più occasioni il vantaggio dei padroni di casa. La ripresa vede gli azzurri più concreti; un reattivo e fortunato Helton salva in due occasioni, prima su Higuain e poi su Albiol. Dieci minuti di fuoco, intensi che fanno sperare ma, come molto spesso succede, se non segni sono gli altri che lo fanno al posto tuo. Purtroppo per Benitez ed i suoi ragazzi, questa è una scienza quasi esatta che si verifica puntualmente: proprio nel momento migliore degli azzurri arriva infatti il gol del vantaggio firmato Jackson Martinez. Si, proprio lui. Il bomber del Porto, cercato in estate da De Laurentiis, mostra tutto il suo fiuto per il gol; 1-0 e partita in salita. DeLa ed i suoi mandano giù un boccone amaro. La partita resta su binari stabili, il Napoli cerca invano il gol del pareggio e per poco non lo trova con Zapata – appena entrato al posto di un Higuain sottotono – che con una serie di rimpalli rischia di far pareggiare la sua squadra. Da registrare anche un clamoroso palo preso da Quintero poco prima dell’occasione azzurra.
SERVE L’IMPRESA
Il match però termina 1-0 per i portoghesi. Doccia fredda per il Napoli che voleva tornare ai piedi del Vesuvio con un risultato decisamente migliore. Le possibilità di qualificazione però, sono ancora apertissime ed il San Paolo, sicuramente, inciderà molto sul destino della compagine di Benitez. Manca una settimana alla sfida di ritorno e per gli azzurri serve l’impresa. I tifosi partenopei sono pronti. C’è da soffrire, sperare e sostenere fino alla fine gli azzurri; alla ricerca di quel quarto di finale che non sà di impossibile.
