Secondo la Procura di Napoli Nord, l’assassino di Vincenzo Ruggiero, dipendente civile della Marina Militare in servizio a Roma, Ciro Guarente, potrebbe non aver fatto tutto da solo. I carabinieri indagano su un possibile complice nella morte di Vincenzo Ruggiero, fatto a pezzi con un motosega.
La Procura di Napoli Nord ha poi il nominato il medico Antonio Palmieri, per aver curato il caso di Mohamed Khaira Cisse, l’africano ucciso nel 2003 da un carabiniere a Napoli, consulente legale che eseguirà gli esami sul corpo di Vincenzo.
Nel frattempo spunta un misterioso messaggio inviato da Heven Grimaldi, la transessuale compagna che avrebbe ospitato Vincenzo a casa sua ad Aversa, a Ciro Guarente all’alba del 28 luglio, giorno in cui l’uomo ha confessato l’omicidio, nella saletta dei carabinieri al primo piano del reparto territoriale normanno, dopo 12 ore di interrogatorio. Il testo del messaggio, come riporta Il Mattino, era il seguente: «Mi hai mentito fino alla fine».
La donna potrebbe così essere convocata nei prossimi giorni in caserma ad Aversa per rendere nuove dichiarazioni. Agli inquirenti potrebbe non aver detto tutto.