Va giù la vela verde. Ieri è stato consegnato il cantiere per i lavori di abbattimento alla ditta che dovrà occuparsene. La demolizione della vela verde, che sarà abbattuta in sei mesi, rientra nel piano denominato “Restart Scampia”. Il proggetto prevede l’utilizzo di un capitale pari a quattro milioni e trecento mila euro per l’abbattimento delle tre vele. L’unica a non essere abbattuta sarà la vela Celeste, che resterà in piedi come testimonianza di un passato negativo e di degrado. La vela Celeste verrà, inoltre, utilizzata per ospitare uffici e servizi. I fondi disponibili per l’intero intervento “Restart Scampia” ammontano a 20,6 milioni di euro. Di questi, 15 milioni saranno utilizzati per gli alloggi temporanei degli abitanti delle strutture. Successivamente all’abbattimento, l’area verrà bonificata e resa fruibile ai cittadini.
Ci si augura che l’abbattimento possa ridurre il livello della camorra nel territorio, è stato vittima di numerosi fenomeni di matrice camorristica. L’abbattimento avverrà attraverso macchine demolitrici dal sedicesimo piano, che sarebbe il più alto, in giù. I materiali di risulta, compreso l’amianto, saranno smaltiti. La ditta esecutrice ricostruirà tutta la viabilità di servizio, mentre nell’area interna della Vela abbattuta verranno allestiti due campi sportivi all’aperto. Garantiti anche camminamenti pedonali, zone attrezzate, panchine e beverini, marciapiedi, parcheggi.
Tra i 20 milioni per l’operazione sono compresi anche i fondi per la progettazione di una futura Scampia. Il direttore dei lavori Nicola Salzano de Luna afferma che l’abbattimento della prima vela avverrà poco prima dell’estate, i giorni successivi saranno necessari a bonificare l’area.
Enrico Martorelli
Andrea Cirillo