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D’Amore e d’Arte: Vincenzo Di Vaio

Vincenzo Di Vaio nasce in una famiglia dove l’essenza del fare, dell’essere indipendenti e operativi è qualcosa che scandisce ogni giorno della vita.
Fin da piccolo lavora la terra, quella più pura, mentre i genitori che hanno questo pezzo di terreno che coltivano pensano ad organizzare la vita. Vincenzo è un bambino riservato amante della natura, che ama trascorrere molte ore con la nonna a sentire racconti mentre modella o dipinge. Dopo le scuole elementari e medie decide contro il parere dei genitori di iscriversi all’Istituto d’arte. Da lì inizia la sua conoscenza per tutto quello che é la realizzazione ed il lavoro della ceramica e della decorazione. Grande creatore appassionato di progettazione tecnica artistica fa subito sua “la voglia di fare” di tutto questo il suo lavoro ed il suo vivere.
Finito il liceo si iscrive all’università per poter perfezionare le tecniche che servono per la lavorazione della ceramica la decorazione e la modellatura.
Inizia grandi collaborazioni con diverse ditte e società di produzione di ceramiche artistiche ed oggettistica in maiolica.
Ma la sua indole creativa, il suo essere così comunicativo ma anche introverso lo porta trascorrere tanto tempo in quello che il suo laboratorio e che lui ama definire la sua tana.
Vincenzo ama creare, ama i materiali, anche diversi da quelli che sono stati quelli dei suoi studi, ama quel creare dal niente ma solo dalla “spontaneità della sua mente e delle sue mani” . Ama le passeggiate d’inverno sulle spiagge ad osservare il mare è ciò che produce sugli oggetti che lo stesso mare riporta a riva.
Un creare, il suo, che lascia piccole miniature o grandi sculture che sono pezzi unici, ricolmi d’amore e passione, di arte e tecnica insieme che creano e fanno sgorgare grande emozioni e pathos in chi osserva.
Dal 1992 inizia una serie di mostre che finalmente lo fanno conoscere al grande pubblico ed ai critici.
Impossibile non ricordare la mostra al Pan, Palazzo delle arti di Napoli, dove nel giugno del 2014 espone “In una donna”, un busto di donna con una fenditura centrale che lascia intravedere un cuore e delle parole che sono simbolo dell’universo femminile secondo l’artista.
Nell’ottobre 2014 espone al Castel dell’ Ovo nella mostra “Sia la luce” unitamente agli artisti Silvana Galeone e Carlos Araujo.
Opera bellissima e spettacolare la sua sirena Partenope una meravigliosa scultura in ceramica e metallo che raffigura questa splendida Partenope seduta sul tronco di ulivo.
Afflitta, stanca ma sempre fiera è pronta a ricominciare, una scultura che incanta e lascia senza fiato.
Le donne, motore della vita da lui rappresentate vengono fuori dalla sua musa ispiratrice, sua moglie Michela.
Vincenzo Di Vaio è un grande artista che insieme alla grande arte e conoscenza ha una dote che pochi uomini hanno: una grande umiltà.
Ed aggiungerei anche un gran cuore e lodevole d’iniziative di grande umanità, come dichiarò il presidente di confartigianato Dottor Enrico Inferrera, quando Di Vaio, di sua iniziativa donò al Primo Reggimento Granatieri di Sardegna, impegnati nella missione di pace Onu a Shama, in Libano un presepe del valore di € 7000.
Un gesto spontaneo– come mi dice Vincenzo- nato dal desiderio che tutti militari lontani da casa avrebbero potuto avere qualcosa di bello per Natale, qualcosa che gli trasmettesse il calore della loro patria e delle loro famiglie“.
Il Presepe è stato realizzato con 13 pastori in maiolica artistica, alti 40 cm e dipinti interamente a mano minuziosamente posti su di una struttura realizzata, sempre a mano, con sughero ed in legno di forma circolare.
Un’emozione donata ai soldati impegnati nelle missioni di pace da un artista figlio di una Napoli che ha fatto la storia presepiale in tutto il mondo.
Per chi ancora non lo conoscesse, invito ad andare a visitare le mostre che Vincenzo Di Vaio artista, ceramista e pittore tiene in giro per l’Italia.
Non ultima la sua partecipazione alla mostra presso il Pan, Palazzo delle Arti dal titolo “I’imperfect”.

Le mostre di Vincenzo Di Vaio

1992 mostra pittorica collettiva, teatro arcobaleno riproduzione vaso 1993 vincitore I premio G. Caselli IPIA “G. Caselli” di Augustus Rex 1997 mostra collettiva Castel dell’Ovo Napoli

9 dicembre III premio Museo Riggiola Napoletana ERSVA

Piazza del Plebiscito, Napoli. “Carro di Apollo” piastra in refrattario 60-40 cm Dicembre 2000 mostra Espressioni della Terra, piatto diam 54 cm “Ratto di Elena” riproduzione 1530.
2003 mostra Camera del Commercio italiana a New York, organizzata dalla regione Campania.
2001 Angeli chiesa di San Severo, Pennino. Piatto diametro 60cm “L’amante incoronato” riproduzione di Watteau.
Aprile 2002 “Pietre, Metalli e Terre”, Napoli Castel dell’Ovo
2004 mostra collettiva Castel dell’Ovo a Londra opera ceramica e ceramica e ferro. “L’albero” e “Ragnatela”

2006 Antichi Mestieri Potique con paesaggio
Dicembre 2006- mostra mercato dell’artigianato artistico Artigianato in fiera Milano
2003 Mostra campionario Fortezza D’Abbasso, Firenze
2001 Arte e Artigianato per i monumenti
2000 “Espressioni della terra“ Grotta Napoletana “Vesuvio” cono con piatto in ceramica
Aprile 2012 America’s Cup, Napoli
Aprile 2013 Esposizione delle eccellenze napoletane, America’s Cup World Series
Dicembre 2013 mostra palazzo venezia “L’Arte e il mare” partenope Gennaio-Agosto 2014 Museo delle antiche genti di vaglio “partenope” Maggio 2014 Villa Signorini Torre del Greco “Preziosamente femmina” con il busto “In una Donna “
Giugno 2014 PAN Palazzo delle Arti di Napoli “In una Donna” busto
Ottobre 2014 Castel dell’Ovo mosta “sia la luce “ con Silvana Galeone e Carlos Araujo
Novembre 2014 PAN Palazzo delle arti di Napoli “I’mperfect “

Anna Copertino
Anna Copertino
Napoletana Doc, classe 66. Giornalista. Amo i colori della musica ed il profumo dei libri. Cuore pulsante di Road Tv Italia, in cui mi lancio prima per volontà "fraterna" poi mia. Mi "sporco le mani nel modo giusto", scrivendo di legalità.
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