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Tribunale di Napoli Nord e gli Uffici giudiziari a rischio paralisi

Il tribunale di Napoli Nord e gli uffici giudiziari a esso legati sono a rischio paralisi. Le associazioni di categoria hanno, dunque, indetto una riunione inter associativa su problemi e soluzioni, iniziative e lavori. Ecco gli esiti del consesso.

La situazione quasi di stallo del Tribunale di Napoli Nord e le condizioni in cui si trovano gli Uffici del Giudice di Pace sempre di Napoli Nord con fascicoli nei bagni e con scaffali in caduta libera sono ormai chiare e al limite.

Tribunale di Napoli Nord e la soppressione di alcuni Giudici di Pace

La soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore e l’accorpamento a quello di Aversa ha creato notevoli problemi organizzativi per l’insufficienza delle strutture ospitanti e per la carenza di personale amministrativo.

Il notevole carico di contenzioso pendente a Frattamaggiore e l’insufficienza strutturale ed organizzativa dell’ufficio accorpante, lascia di fatto i fascicoli presso l’ufficio soppresso, impedendo così la celebrazione delle udienze ad Aversa, paralizzando le attività di cancelleria, così aggravando la già precaria situazione di carenza di organico ed insufficienza di aule di udienza.

Le iniziative e gli appelli delle professioni e degli ordini per il Tribunale di Napoli Nord

Le associazioni forensi del territorio appartenenti al circondario del Tribunale di Napoli Nord riunite in inter-associativo, in risposta ad un preciso invito dell’avv. Gianfranco Mallardo, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli delegato alle sezioni distaccate, hanno deliberato ferme azioni di protesta per l’insostenibile situazione che si è creata, tale da rendere impossibile lo svolgimento decoroso dell’attività giudiziaria, ma si sono attivate affinché la soluzione del problema venga al più presto affrontato dal Ministero di Giustizia, in accordo con le amministrazioni locali interessate, con i rimedi straordinari dovuti al caso unico in Italia della creazione di un nuovo ufficio.

Le proposte dei professionisti di categoria al Ministero di Grazia e Giustizia

La volontà di tutte le associazioni interessate, pienamente condivisa dall’avv. Gianfranco Mallardo, quale rappresentante del Consiglio dell’Ordine di Napoli, è che il Giudice di Pace di Aversa deve restare aperto e funzionare, ma vanno ripristinate subito le condizioni minime per il decoro e la funzione giudiziaria. È stato deciso di richiedere al Ministero competente, anche con l’intervento dell’OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura), l’invio di personale qualificato che consenta lo svolgimento delle udienze e la sistemazione dei fascicoli, nonché di richiedere al Presidente del Tribunale di Napoli Nord, la Dott.ssa Garzo di utilizzare i locali del Tribunale di Napoli Nord lasciati liberi dalla Polizia Penitenziaria, facendo rilevare che una eventuale ipotesi di dislocazione parziale dell’ufficio comporterebbe in ogni caso una paralisi dell’attività, attesa la carenza di personale ministeriale e amministrativo a disposizione.

Insomma, si è ribadita la ferma volontà di tutte le associazioni di categoria di non permettere che una norma mal riflettuta e mal attuata porti alla paralisi delle attività forensi, con grave ripercussione sulla attività professionale e sulla negazione dei diritti dei cittadini che si vedono privare un primario baluardo di giustizia.

Questo è il deliberato dell’ASSEMBLEA INTER ASSOCIATIVA NAPOLI NORD

ASSOCIAZIONI INVITATE: Associazione Culturale forense Dike, Associazione Avvocati Frattesi, Camera Forense di Frattamaggiore, Camera Forense di Casoria, Camera Forense di Afragola, Camera Civile, Associazione Avvocati di Napoli Nord, Unione Giovani Penalisti, Unione Giovani Civilisti, Camera degli Avvocati Civilisti di Aversa, Associazione diritto di Famiglia e dei minori Grumo Nevano, Associazione Avvocati del Foro di Aversa, Uif Napoli Nord, Sindacato forense Napoli Nord, Avvocati Napoletani, Aiga Napoli Nord, Associazione Luigi Palumbo, Associazione Forense Normanna, Avvocati Napoli Nord, Associazione Avvocati di Aversa, Associazione Vox Fori, Associazione Avvocati Cattolici, Avvocati Area Napoli Nord.  

Con decreto 10 novembre 2014 pubblicato nella G.U. n.279 del 1°dicenbre 2014 il Ministro della Giustizia, all’art. 4, disponeva la soppressione, dell’ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore ed il suo accorpamento all’ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord, disponendo la cessazione del suo funzionamento alla data di entrata in vigore del decreto di cui sopra e, precisamente, il 16 dicembre 2014.

Con circolare n. 74/2014 a firma del Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, dott. M. Barbuto,  veniva statuito che spettava al Presidente del Tribunale territorialmente competente, e segnatamente del Tribunale di Napoli Nord, adottare le soluzioni organizzative idonee ad agevolare la concentrazione degli affari presso l’ufficio accorpante ed individuare il personale della magistratura onoraria, nonché il personale amministrativo che sebbene incardinato presso l’ufficio accorpante dovesse provvedere all’attività di udienza nei locali del soppresso ufficio del Giudice di Pace,  sempre per un periodo non superiore a sei mesi.

Con nota del 16.12.2014, nel rispetto delle previsioni di cui alla predetta circolare, il Presidente  invitava i coordinatori degli Uffici del Giudice di Pace di Napoli Nord e di Frattamaggiore a porre in essere tutte le attività di loro competenza per garantire l’esercizio dell’attività giudiziaria ed amministrativa del soppresso Giudice di Pace di Frattamaggiore presso i locali del Giudice di pace di Napoli Nord, ubicati in Aversa alla Piazza S. Domenico nr.1, e segnatamente all’individuazione e all’allestimento dei locali necessari per lo svolgimento delle udienze civili e penali del Giudice di pace di Frattamaggiore e dei relativi servizi di Cancelleria, nonché dell’organizzazione di un presidio temporaneo di Cancelleria presso il sopprimendo Ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore al fine di agevolare le operazioni di accorpamento.

In riscontro della predetta nota, il Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord  comunicava il 17.12.2014 al coordinatore dell’ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore, l’impossibilità di assicurare un presidio temporaneo di cancelleria presso il soppresso Ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore, per la “gravissima carenza di personale” e disponeva, conseguentemente, l’immediato trasferimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Frattamaggiore presso i locali dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord.

Il presidente dell’assemblea                                Il segretario dell’assemblea

Avv. Raffaello Costanzo                                        Avv. Annamaria Bonanno

 

 

Tale trasferimento,   avveniva ad horas,  senza avvalersi della possibilità prevista dall’art. 5 del Dlgs 156/12, espressamente richiamato dall’art. 4 del DM 10/11/2014.

Detta possibilità di  mantenere presso il soppresso ufficio le attività relative ai procedimenti già fissati, per un periodo massimo di sei mesi, era assolutamente necessaria per il caso de quo,  al fine di   garantire un trasferimento graduale, adeguato e programmato, in considerazione del notevole carico di contenzioso ancora pendente e dell’insufficienza strutturale ed organizzativa dell’ufficio accorpante.

Infatti,  la singolare procedura adottata, lasciava di fatto i fascicoli presso l’ufficio soppresso di Frattamaggiore,  impedendo così la celebrazione delle udienze a Napoli Nord e paralizzando le attività di cancelleria. Successivamente,  col trasferimento dei primi fascicoli, si è assistito alla paralisi totale dell’ufficio accorpante, dovuto a carenze di organico, aule di udienza e spazi idonei.

Le associazioni forensi A.A.F, DIKE e Camera Forense, innanzi a tale insostenibile disagio, in data 15/01/2015,  indivano un’assemblea congiunta e straordinaria, per la disamina di tutte le problematiche connesse a  quanto sopra.

L’assemblea si concludeva deliberando all’unanimità iniziative di protesta e,   dando mandato ai presidenti delle tre associazioni proponenti, di indire un assemblea inter associativa  dell’intero circondario di Napoli nord,  al fine di cercare in un confronto aperto, soluzioni concordate  e condivise.

In data 23/01/2015,  in Aversa, presso il Palazzo Parente, si riuniva l’inter associativo del circondario di Napoli Nord. Acquisite le proposte dei partecipanti, l’assemblea si auto convocava per la discussione alla data del 27/01/2015, e contestualmente veniva dato incarico all’Avv. Nicola Fiorillo, delegato OUA Napoli Nord, di rinnovare l’invito a quei rappresentanti delle associazioni rimasti assenti.

Oddì 27/01/2015, dopo ampio confronto, recepita ogni istanza, rilevato l’unanime intento, nell’interesse della intera avvocatura,  di  individuare soluzioni atte a garantire un regolare e dignitoso esercizio della professione, così si delibera:

1)      Concordare un tavolo tecnico tra  le rappresentanze locali dell’Avvocatura, i sindaci dei Comuni di Aversa, Frattamaggiore, Frattaminore, CasandrinoGrumo Nevano, Sant’Antimo, Crispano, Trentola Ducenta, San Marcellino, Villa di Briano, Frignano, Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano di Aversa, Villa Literno, Parete, Lusciano, Casaluce, Cesa, Gricignano di Aversa, Succivo, Orta di Atella, Sant’Arpino, Teverola, Carinaro ed i referenti politici del territorio, per  richiedere un incontro formale col Ministro della Giustizia, avente ad oggetto la soluzione al problema del funzionamento  del Giudice di pace di Napoli Nord

2)      Nelle more di quanto sopra, onde scongiurare il rischio di una  paralisi totale dell’ufficio circondariale del Giudice di Pace di Napoli Nord,  ottenere  la riapertura del Giudice di Pace di Frattamaggiore, quale presidio temporaneo,  da utilizzare per il tempo necessario ad organizzare in Aversa i locali idonei, e comunque non oltre i 6 mesi.

3)      In attuazione al capo ut sopra, dare incarico all’avv. Nicola Fiorillo di portare presso la presidenza OUA l’istanza relativa al distacco di un dipendente ministeriale presso l’ufficio del Giudice di pace di Napoli Nord, condizione questa essenziale per poter usufruire di quanto previsto  dall’art. 4 DM 10/11/2014.

4)      In subordine, richiedere al Presidente del Tribunale di Napoli Nord, dott.ssa Garzo, la messa a disposizione, all’interno del Tribunale,  di locali atti ad ospitare l’intero ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord, facendo rilevare che una eventuale ipotesi di dislocazione parziale dell’ufficio, comporterebbe in ogni caso una paralisi della attività, attesa la carenza di personale ministeriale e amministrativo a disposizione.

5)      Organizzare un corteo di protesta a Roma, per compulsare il Ministero per adottare immediatamente i rimedi urgenti e necessari, onde rendere possibile il funzionamento del neo istituito ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord.

6)      Messa in campo e attuazione di  tutti gli strumenti a disposizione al fine di ottenere il pieno e corretto funzionamento del Giudice di Pace di Napoli Nord.

 

Il presidente dell’assemblea                                Il segretario dell’assemblea

Avv. Raffaello Costanzo                                        Avv. Annamaria Bonann

 

Redazione web
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Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
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