L’iniziativa è di quelle destinate a far parlare per giorni. Nel cuore della notte tra venerdì e sabato un gruppo di indipendentisti non ancora identificati ha messo in pratica una singolarissima forma di protesta. Sono stati cambiati, infatti, i nomi delle principali strade e piazze del centro della città applicando sulle targhe marmoree dei grossi fogli con sopra scritta la nuova toponomastica. Piazza Garibaldi diventa così piazza della Ferrovia – come in effetti si chiamava prima del 1860 – piazza Cavour è stata intitolata al principe della risata Antonio de Curtis, in arte Totò, il corso Umberto è diventato via Michelina de Cesare, una “brigantessa” protagonista della lotta anti unitaria e il corso Garibaldi è stato trasformato in corso Ferdinando II.
Una iniziativa che si inserisce, molto probabilmente, nel contesto di un’altra iniziativa che ha visto, negli scorsi giorni, l’”impiccagione” dell’effigie del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Non sono da escludere, nei prossimi giorni, nuove iniziative o manifestazioni identitarie. I gruppi indipendentisti cominciano ad essere numerosi ed attivi in città. La riscoperta delle radici storico-culturali e della rivalutazione della figura storica del Regno delle Due Sicilie ormai non è più un tabù sia per le vecchie che per le nuove generazioni.