sabato, Aprile 20, 2024
HomeCronacaAlessandra Clemente: gli assenteisti sono un'offesa ai giovani

Alessandra Clemente: gli assenteisti sono un’offesa ai giovani

Alessandra Clemente: gli assenteisti sono un'offesa ai giovani. L'assessore del Comune di Napoli si scaglia contro i dipendenti Asia assenteisti

Alessandra Clemente: gli assenteisti sono un’offesa ai giovani

E’ andata giù duro l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente. A proposito delle cifre dell’assenteismo dei netturbini dell’Asia il giorno di Capodanno, la Clemente, con un post sul suo profilo Facebook, ha espresso tutta la sua indignazione , in quanto politica e in quanto giovane (è del 1987).  Le sue parole hanno generato apprezzamenti, ma anche polemiche. In particolare qualcuno ha voluto leggere un velato attacco all’Asia e quindi alla gestione dell’azienda partecipata dal Comune di Napoli che si occupa della raccolta dei rifiuti. Oggetto degli attacchi sarebbe stato quindi il Presidente dell’azienda Raffaele Del Giudice. Ma, sempre sul popolare social network, l’assessore ha manifestato tutta la sua stima per Del Giudice, di cui apprezza lo straordinario lavoro svolto finora.  Di seguito riportiamo il testo integrale del tanto discusso post.

Chi si mette in malattia a natale fa un danno all’immagine dell’Ente, ai colleghi che si ammalano per davvero, ai tanti che lavorano con dedizione e alla città. La “natalite” è un’offesa alla mia generazione. Le pubbliche amministrazioni con oltre 5000 dipendenti, come la nostra, sono oggi le più grandi aziende del sud italia, e al loro interno dovrebbero esserci i cavalli di razza sfornati dalle nostre università e dalle nostre scuole. Il rispetto del lavoro lo si deve avere per quei ragazzi di 20anni che vediamo sugli scooter, oggi, con la violenza nelle mani e gli occhi senza futuro, con la necessità di scoprire la parola dignità, quella dignità che solo il lavoro può darti. Io metterei ora la firma se potessi diventare dipendente comunale assunto a tempo indeterminato dall’amministrazione della mia città e mi ricorderei del precariato della mia generazione ogni giorno. Ci vogliono regole diverse nel pubblico impiego. Monitoraggio della produttività e formazione continua devono regnarla da padroni, insieme alla motivazione. Diversamente il pubblico impiego si trasforma solo in rendita ed assistenza e si sviluppano virus aberranti come la natalite che si cura a pillole di badge“.

Redazione Desk
Redazione Desk
Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
RELATED ARTICLES

ARTICOLI RECENTI